I giornali e le riviste di settore sono spesso pieni di notizie che narrano scorribande di ragazzi strapagati, che fanno fatica ad impegnarsi continuativamente nello sport che dovrebbero amare e che spesso li vede impegnati in gare di durata di 90 minuti con scarsa motivazione.
Com’è possibile? Com’è possibile che abbiano spazio “bad boys” che non eccellono nella vita e nella condotta e vengano dimenticati invece, atleti o campioni, che si impegnano moltissimo tutto l’anno e che ottengono risultati straordinari?
Atleti come Federica De Nicola ad esempio. Federica è una Triatleta milanese che sgobba, studiando ed allenandosi con risultati eccellenti in entrambi i casi, tutti i giorni tutto l’anno. Studia medicina in lingua inglese, come se in Italiano non fosse già difficile, con ottimo profitto presso l’università Vita-Salute del San Raffaele. Nel 2014 per caso nasce l’amore per il triathlon, Federica inizia ad allenarsi con i DDS.
Comincia a collezionare successi e diventa specialista delle lunghe distanze. Quando si parla di lunghe distanze nel triathlon, la parola che viene subito in mente è “Ironman”. Si stiamo parlando delle distanze massime di triatlhon, 3,8 km di nuoto, 180 km di
bicicletta e dulcis in fundo la Maratona, 42km 195 metri di corsa, roba da far venire i capelli dritti. Tutti d’un fiato, tutti di fila, senza interruzioni. Federica ne ha già vinti tre nella sua categoria di Ironman.
Nel 2015 Ironman Cozunel, Messico 1° posto nella categoria 18-24, conquistano la quali- ficazione per il Mondiale di Ironman a Kona Hawaii 2016 concluso con una splendida medaglia d’Argento. Nel 2016 un altro 1° posto a Nizza. Nel 2017 Ironman Lanzarote “El Mas Duro” 1° posto di categoria 18-24, conquistato dopo lo sfortunato 2° posto all’Ironman Sud Africa a causa di una foratura. Federica anche quest’anno si è qualificata per le finali mondiali di Ironman di Kona Hawaii dove, siamo sicuri, darа battaglia.
Ma com’è possibile che la storia di una ragazza che si impegna ed eccelle così, non abbia copertine e spazio su tutti i media? Ve lo spiego in due parole. La normalità fa paura!
Federica va a letto presto e si alza molto presto al mattino, si allena tutti i giorni. Una gara di Ironman dura mediamente più di 10 ore. Stare al massimo per 10 ore cercando di guadagnare il secondo, credetemi, non è facile. Pensandoci bene se ragioniamo sul tempo, sulla determinazione necessaria per allenare tre discipline e proseguire con profitto gli studi, ci verrebbe da pensare a Federica come una Eroina.
Invece no, Federica è modesta e il suo sorriso è sincero, lo sguardo è di chi si è sudato tutto, ogni vittoria, ogni chilometro di duro allenamento. Non troverete arroganza e presunzione in chi si guadagna le vittorie costruendole giorno dopo giorno e Federica De Nicola è uno splendido esempio di Campionessa di Normalità, certamente ci vogliono anche delle doti naturali, ma credetemi, senza il duro allenamento quotidiano è difficile ottenere questi risultati.
Ecco perché la normalità fa paura. Fare il proprio dovere tutti i giorni ormai è diventato raro. Vorrei che i giornali e le riviste di settore, fossero piene di sport come il Triathlon che ti insegnano ad essere come Federica. Campionessa di Normalità.
Il 14 ottobre 2017 Fede vince il Mondiale a Kona “Hawaii” !
Articolo di Mario Giaquinta – Foto di Alessandro Vona